sabato 29 settembre 2012

forma e gesto

la musica è un' espressione sensoriale che ci coinvolge con il suo speciale linguaggio sonoro

la musica però non è solo una percezione  acustica, è anche un' esperienza visuale

ascoltare la perfetta registrazione di un concerto non dà la stessa emozione che assistere a
un' esecuzione dal vivo, di qualunque genere musicale si tratti

la stessa  etimologia del termine "orchestra" rimanda   a un' esperienza visuale:
l' orchestra era infatti nel teatro greco lo spazio fisico  destinato al coro, situato tra il pubblico e la scena, quindi uno  spazio teatrale vero e proprio, da osservare 

e osservare durante l' ascolto il gesto materiale del musicista e la forma fisica degli strumenti rende evidente  uno dei tanti miracoli della musica:

che un' esperienza così spirituale e incorporea  come la musica abbia in  realtà un' origine così grossalanamente fisica, fatta di legno, metallo,  membrane e fibre, ed anche  di fiato, di saliva, di labbra,  di mani, piedi, dita  e polpastrelli

come fa dire Shakespeare a Benedetto in Molto rumore per nulla, atto II, scena III:

Now, divine air !
Now is his soul ravished !
Is it not strange that sheep's guts should hale souls out of men's bodies ? 

O divino potere della musica !
Ecco che la  sua anima è  rapita !
Non è incredibile vedere che le budella d' una pecora
possano tirar fuori  l'anima dal corpo di un  uomo ?






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